Le gerarchie spirituali III

Alexandre Cabanel – (Lucifero)- L’angelo caduto

«Il mondo spirituale esiste: ma la facoltà di vedere in esso dobbiamo acquistarcela qui sulla Terra; altrimenti nel mondo spirituale saremo ciechi. Così la scienza dello spirito è la forza che solo in genere, dia la possibilità di penetrare coscientemente nel mondo spirituale, se il Cristo non fosse apparso sulla Terra, l’uomo sprofonderebbe nel mondo fisico e non potrebbe entrare nel mondo spirituale. Invece, grazie al Cristo, egli viene innalzato nel mondo spirituale diventando in esso cosciente … Ciò dipende dal fatto che egli sappia anche congiungersi con colui che il Cristo ha mandato, con lo Spirito; altrimenti dovrebbe restare incosciente» (Influssi luciferici, arimanici e asurici).  Rudolf Steiner

3. La redenzione di Lucifero e il nuovo Adamo

Ricapitolando brevemente, nell’articolo precedente abbiamo menzionato diverse categorie di spiriti luciferici i quali appartengono come abbiamo visto a diverse categorie delle entità gerarchiche superiori della prima e seconda gerarchia, fino a come vedremo più avanti, alle entità della terza gerarchia. Abbiamo iniziato a parlare di Lucifero, quale spirito guida del pianeta Venere che nell’antico stato di coscienza solare era uno spirito luminosissimo di splendida bellezza, quasi simile a quella del Cristo. Nell’antico periodo solare, che dobbiamo far risalire a circa tre “Eoni” antichi, il Sole non splendeva ancora come la stella fissa di oggi, ma era un semplice pianeta oscuro simile a tutti gli altri pianeti del nostro sistema solare. Il Cristo, signore del pianeta Sole, e Lucifero, signore del pianeta Venere, erano come due fratelli cosmici planetari. Questa affinità tra di loro derivava dal fatto che il Sole, Venere e gli altri pianeti del nostro universo fisico condividevano un piano evolutivo comune all’interno della sfera oscura dell’antico Sole. Tuttavia, a causa dell’immenso orgoglio di Lucifero, queste due figure luminose si divisero: il Cristo divenne il reggitore della stella centrale del nostro sistema planetario attuale, mentre Lucifero, divenne uno dei principali ostacolatori dalla metà dell’Epoca Lemurica fino alla metà della quinta Epoca Postatlantica, coincidente con l’Epoca dei Pesci (747 a. C.- 1413 d.C.).  Difatti, durante il primo terzo del quarto periodo di cultura greco-romano della nostra quinta Epoca Postatlantica, Lucifero venne redento dal Cristo sulla croce del Golgotha. Ciò avvenne durante la crocifissione del Cristo, nell’anno 33 d.C. per mano dei soldati romani, che eseguirono l’ordine voluto dal fanatismo religioso dei sadducei e farisei del Sinedrio ebraico, i quali condannarono a morte Gesù di Nazareth, reo di bestemmia per essersi dichiarato uguale a Dio (Gv 8,58). Furono i romani a dover eseguire la condanna, poiché allo stato religioso ebraico era vietato infliggere condanne a morte per evitare sommosse da parte della corrente degli zeloti, un gruppo politico-religioso giudaico, considerati dai Romani come terroristi e criminali comuni. La morte sulla croce di Gesù di Nazareth avvenne in mezzo ai due ladroni di nome Disma e Gesta o Gesmas, secondo il vangelo di Nicodemo, di cui uno di essi S. Disma, venne santificato dai primi cristiani.  Dietro questo fatto fisico venne a manifestarsi anche un fatto mistico-occulto, in cui il Cristo stesso è messo sulla croce cosmica-spirituale quale espiazione e redenzione dei peccati dell’umanità. Con Lui vengono giudicati e messi in croce anche Lucifero e Arimane (rappresentati dai due ladroni sul piano fisico) quali responsabili principali dell’abbassamento morale e del deperimento dei corpi animici che causano sofferenza e dolore nell’umanità. Sappiamo poi dal Vangelo di Luca che il ladrone alla destra del Cristo si pentì dei suoi misfatti e chiese al Cristo di ricordarsi di lui quando sarebbe entrato nel Suo regno (Luca 23,39-43). Mentre il ladrone di sinistra non solo non si pentì, ma si fece gioco del Cristo. Rudolf Steiner, ci rivela che il ladrone pentito di nome Disma, simboleggia sul piano cosmico spirituale Lucifero, il signore di Venere, la cui missione di ostacolatore era ormai giunta al termine. Per cui, il Cristo lo redime elevandolo e reintegrandolo alla dignità di Dio cosmico del Sole. Quel Sole che il Cristo, come reggitore e guida dei sei Elohim solari, lasciò per diventare lo Spirito della Terra e il Dio interiore dell’uomo. Cosicché Lucifero, da Dio nell’uomo (Dioniso), divenne con la redenzione del Cristo signore del Sole, mentre il Cristo da Dio del Sole, divenne lo Spirito della Terra. Inoltre, attraverso l’esperienza della morte in croce di Gesù di Nazareth, il Cristo creò un nuovo archetipo spirituale dopo la resurrezione avvenuta il terzo giorno della domenica di Pasqua.

Questo nuovo archetipo o nuovo Adamo, come è chiamato da San Paolo, permetterà a quelli che accoglieranno l’Impulso del Cristo scaturito dall’evento del Golgotha, di realizzare in sé non solo l’Io superiore, ma anche il vero nocciolo della natura divina umana superiore, ossia il vero Io3 dell’uomo. Ciò significa che, come l’umanità è discesa sulla Terra a causa di Lucifero (il quale oscurò il corpo astrale del nostro progenitore Adamo, quale archetipo umano proveniente dall’antico stato lunare e perfezionato da Jehovah durante l’Epoca Lemurica), così col nuovo Adamo, il nuovo archetipo umano generato e perfezionato dal Cristo, darà all’umanità la forza per risalire di nuovo verso il mondo spirituale, verso la patria originaria divina. Quest’archetipo umano può essere realizzato da ogni uomo che accolga in sé l’Impulso del Cristo, attraverso il quale può risvegliare in lui la “coscienza del Cristo”.4 Questa coscienza del Cristo, venne rinnovata e trasferita nel profondo dell’anima umana da un fatto cosmico-spirituale accaduto a questo archetipo umano superiore nel XIX secolo, nel mondo astrale adiacente alla Terra. Rudolf Steiner rivela che questo archetipo dell’uomo o il nuovo Adamo incarnatosi in Palestina come Gesù di Nazareth, non è altro che l’Anima Adamitica o Natanica menzionata nel Vangelo di Luca, ossia il figlio di Dio nato dalla vergine Maria tramite l’adombramento dello Spirito Santo così come avveniva nel “Mistero del Tempio”.5 È l’Anima celeste separata dagli Dei durante l’Epoca Lemurica dall’anima di Adamo, prima che questi fosse tentato da Lucifero, e tenuta in serbo nella fortezza solare protetta dall’Arcangelo Michele. Dopo che a Adamo durante l’Epoca Lemurica fu sottratto una parte del corpo astrale prima che fosse tentato da Lucifero, nella seguente Epoca Atlantica gli vennero sottratti anche due eteri cosmici dal corpo eterico, cioè l’etere del suono e l’etere di vita, prima che il corpo eterico divenisse del tutto preda delle forze arimaniche. Queste due forze plasmatrice eteriche rappresentano le forze con cui l’uomo può sviluppare arbitrariamente il suo pensiero, ciò che gli darebbe la possibilità di creare dei pensieri personali, dei propri pensieri cui l’umanità non sarebbe più in grado di comprendersi fra loro. Nel libro il Vangelo di Luca (O.O. 114), Rudolf Steiner mette in relazione questo aspetto spirituale con l’evento biblico della Genesi, spiegando il significato dei due alberi del paradiso, dove egli dice:

«… dopo che gli uomini per gli influssi luciferici ebbero acquistato il discernimento del bene e del male (ciò che si esprime in immagine col gustare dell’«albero della conoscenza»), venne vietato loro di gustare dell’«albero della vita» (Genesi 2,6-7; 3,1-4 e 3,22). Vale a dire venne tolto loro l’arbitrio di compenetrare l’«etere della vita», ossia di sviluppare arbitrariamente il pensiero. Perciò essi dovettero da allora in poi svilupparsi nel modo seguente: in balia di ogni uomo fu posto quello che corrisponde alla sua volontà e al suo sentimento … Mentre ogni uomo ha i suoi sentimenti e la sua volontà personale, non appena ascendiamo alla «sfera della parola e a quella del pensiero», ecco che entriamo in un elemento universale. Nessuno di noi può crearsi pensieri suoi propri; se i pensieri, infatti, fossero individuali quanto lo sono i sentimenti, gli uomini non potrebbero comprendersi fra loro.  Il pensiero espresso in parole [l’etere del suono], ed il senso del pensiero [l’etere di vita] vennero sottratti dall’arbitrio umano e tenuti provvisoriamente in serbo nella sfera degli Dei, per essere dati agli uomini solo più tardi» (ibidem, pag. 136-137). 

In breve, per meglio capire quest’aspetto, possiamo dire che in Adamo erano presenti delle forze spirituali provenienti dalle tre evoluzioni cosmiche di Saturno, Sole e Luna, le quali vengono separate, sì che queste forze, non possano più manifestarsi nei suoi discendenti. Queste forze vengono trattenute nel mondo spirituale e protette dall’Arcangelo Michele, fino a che l’uomo non diventi maturo per poterle riutilizzare di nuovo. Prima di caratterizzare gli altri esseri luciferici della seconda gerarchia, dobbiamo ancora aggiungere che l’entità di Lucifero redenta dal Cristo e che è stato caratterizzato come un Dio cosmico solare, ha anche assunto il compito di guida, quale messaggero dello Spirito Santo, nei riguardi dei dodici Maestri di saggezza e guida della «Loggia Bianca» ossia dei dodici Bodhisattva o «Maestri di saggezza e dell’armonia e dei sentimenti». Da una conferenza di Rudolf Steiner tenuta a Berlino dal titolo “Influssi luciferici, arimanici e asurici» estraiamo uno stralcio dove dice: «Se l’uomo riconosce il Cristo, se veramente accoglie in sé tutta la saggezza necessaria per comprendere che cosa il Cristo sia, allora grazie alla conoscenza del Cristo egli redime se stesso e insieme redime le entità luciferiche … Queste entità, che hanno donato all’uomo la libertà, ora gli offrono anche la possibilità di usare questa libertà in modo libero, per comprendere il Cristo. Così gli spiriti luciferici vengono purificati e purgati nel fuoco del cristianesimo; e quanto di male dagli spiriti luciferici è stato arrecato alla Terra, ora viene trasformato da maleficio in beneficio … Che l’uomo sia in grado di fare ciò che egli possa riconoscere il Cristo, che Lucifero risorga in nuova figura e possa ricongiungersi, quale Spirito Santo, col Cristo, questo lo disse il Cristo sesso, ancora come una profezia, a coloro che gli stavano attorno: voi potete essere illuminati dallo Spirito nuovo, dallo Spirito Santo (Gv 14,26) … La Pentecoste fa parte spiritualmente della Pasqua, non è da separarsi dalla Pasqua. Lo Spirito Santo non è altro che lo spirito luciferico risuscitato ed ora assurto a più pura e maggior gloria, lo spirito della conoscenza autonoma, della conoscenza piena di saggezza … Il Cristo è preceduto dalla fiaccola di Lucifero risuscitato e convertito al bene; Lucifero porta il Cristo stesso. Egli è il portatore della luce, il Cristo è la luce! … Appunto questo ha da essere il movimento scientifico spirituale, appunto questo è da intendersi come movimento scientifico spirituale – [ossia, la scienza dello spirito a orientamento antroposofico] (Berlino, 22 marzo 1909).

Naturalmente, qui Lucifero, non va confuso con l’Altissima Entità divina appartenente alla regione del “Padre” esistente oltre lo Zodiaco. Lucifero, è un essere spirituale divino redento dal Cristo, e reintegrato come un Dio cosmico solare appartenente alla seconda gerarchia o Kyriotetes o Spiriti della Saggezza, il quale è legato alla corrente superiore trinitaria del vero “Spirito Santo”, ovvero la terza “Persona” della Trinità Divina.  L’antroposofo Sergei O. Prokofieff 6, nel suo libro “E la Terra diviene Sole” mette in relazione i tre rami gerarchici con la sfera della Trinità superiore, cui egli riassume quanto detto in questo modo:

Come possiamo vedere lo Spirito Santo agisce nell’ambito della seconda gerarchia attraverso gli Spiriti della Saggezza o Kyriotetes, entro la quale è stato reintegrato Lucifero. (3. continua)

Collegno, maggio 2024                                                                     Antonio Coscia

Note     Integrative

3      Al di sopra dell’«Io superiore», Rudolf Steiner ci svela l’esistenza di un «Io» ancora più superiore che possiamo definire un «Entità superspirituale» il quale, è il «vero nocciolo» di tutto l’essere umano e che la Scienza antroposofica chiama, “vero Io o Scintilla divina”. Rudolf Steiner menziona pochissime volte questa parte costitutiva umana, Egli difatti, ne parla in una conferenza tenuta a Bologna e in alcune pagine del libro «Sulla Via Dell’Iniziazione», dove alla fine sintetizza il concetto del vero Io in questo modo:

«L’uomo porta in sé un “vero Io” che appartiene a un mondo sopraspirituale. Nel mondo dei sensi [fisico] questo “vero Io” è come nascosto dalle esperienze del pensare, del sentire e del volere [che l’uomo fa durante la sua vita terrena]. Perfino ancora nel mondo spirituale l’uomo acquista coscienza di questo “vero Io” soltanto estirpando in sé i ricordi di quanto può sperimentare mediante il suo pensare, sentire e volere». (Dal libro L’Iniziazione O.O. n.12; pag. 190 -194).

4      Dal XX secolo in poi è possibile a ogni uomo risvegliare in sé la coscienza del Cristo trasferitasi durante il quinto sacrificio dell’anima Natanica (Gesù di Nazareth) che a causa del materialismo sviluppatosi dal XVI secolo in poi, molte anime dopo la morte oscurarono il mondo astrale adiacente alla Terra dove era presente appunto l’anima Natanica quale portatrice di una parte della coscienza del Cristo. A causa di quest’oscuramento arimanico l’anima Natanica venne come dire soffocata, e a quel punto fu necessario che il Cristo da mondi superiori intervenisse di nuovo per salvaguardare quest’anima umana dal soffocamento e perdita della coscienza dell’io. Per meglio dire, la coscienza cristica di quest’anima angelica di luce, fu come dire soffocata, oscurata da forze materialistiche arimaniche sviluppatesi dal XVI al XIX secolo, da anime umane che varcavano la porta della morte, che causarono uno spegnimento della sua coscienza. Questo richiamò di nuovo l’intervento del Cristo che accolse in sé questa sfera nera del materialismo, risvegliando così l’anima Natanica, questa volta però nel Sé spirituale, da cui determinò come conseguenza nel mondo terrestre, una rinascita della coscienza del Cristo entro le anime umane – esiste per questo una legge spirituale che Rudolf Steiner rivela dicendo che: “Tutto ciò che muore in una sfera superiore, risorge in una sfera inferiore”. (Vedi anche in questo Blog : “Epoca dei Pesci o dell’Acquario? ”IV).

5       Rudolf Steiner, nel Vangelo di Luca, ci rivela che nei tempi antichi quando il corpo eterico non era ancora così strettamente unito al corpo fisico, nei misteri del Tempio ebraico era possibile ingravidare una giovane vergine adeguatamente preparata anzitempo. I due giovani maschio e femmina venivano messi a dormire insieme nel Tempio, e durante il sonno lo Ierofante o Maestro iniziatore, agiva magicamente sul corpo eterico ingravidando la giovane vergine, senza dover compiere il concepimento attraverso l’atto sessuale; ciò evitava l’intromissione da parte di forze luciferiche.  Per questo Maria di Nazareth restò pura e integra nella sua verginità interiore animica, non partecipando al concepimento col desiderio sessuale, permettendo in tal modo di generare un puro corpo umano per l’incarnazione dell’archetipo Adamo celeste o il “Figlio di Dio”.

6     Sergej O. Prokofieff, nato in Russia, a Mosca, il 16 gennaio 1954, muore il 26 luglio 2014 in Svizzera a Dornach. È stato uno dei più fedeli ed elevato allievo antroposofo di Rudolf Steiner, dedicando tutta la sua vita alla divulgazione dell’Antroposofia attraverso moltissimi libri e conferenze tenute in diversi luoghi delle città dell’occidente, Vive gli anni della sua infanzia nell’ampio e vivace ambito artistico e culturale della sua celebre famiglia. Già tra i quattordici e i diciannove anni, in Crimea, in una casa appartenuta al noto poeta russo Woloschin, che aveva partecipato alla costruzione del primo Goetheanum, poté conoscere le opere fondamentali di Rudolf Steiner. Incontra l’Antroposofia e decide di dedicare ad essa la sua vita. Sergej O. Prokofieff ha studiato pittura e storia dell’arte all’Istituto Superiore d’Arte di Mosca. Svolse una intensissima attività di scrittore e conferenziere. Ha partecipato alla rifondazione della Società Antroposofica in Russia. Dal 2001 al 2013 è stato membro della Presidenza della Società Antroposofica Universale al Goetheanum, CH-Dornach.

2 pensieri su “Le gerarchie spirituali III

    1. brevipensieriantroposofici

      Ciao Mirko, il solo nome che Rudolf Steiner ci fa conoscere dei sette Elohim è Yahveh o Jehovah, che credo rappresenti la guida o il centro degli Elohim o Spiriti della Forma. Buona serata

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